domenica 18 gennaio 2015

Ritardo mentale

Ritardo mentale lieve
Il ritardo è difficilmente evidenziabile nei primi anni di vita.
Il periodo iniziale in cui si nota il problema è quello dell’inserimento nella frequenza scolastica, quando possono sopraggiungere difficoltà nell’apprendimento.
Fino all’età di circa vent’anni i soggetti affetti dalla patologia necessitano di un sostegno nell’adattamento scolastico e sociale. Possono conseguire un’autonomia sociale e lavorativa, ma ugualmente necessiteranno di aiuto.
Ritardo mentale moderato
Il ritardo mentale medio o moderato ha solitamente cause organiche e gli individui affetti da tale patologia rimangono ad un’età mentale di 6/8 anni. Presentano discrete capacità comunicative e con supervisione possono provvedere alla cura della propria persona e allo svolgimento di lavori semplici. Hanno relativa autonomia nei luoghi familiari e possono discretamente adattarsi alla vita nel contesto sociale, imparando magari a spostarsi senza aiuto impiegando mezzi pubblici (ma solo se precedentemente abituati). Per quanto riguarda l’apprendimento scolastico, comprensione e uso del linguaggio sono lenti e il vocabolario appreso è piuttosto limitato. A scuola, inoltre, viene evidenziato lo sviluppo disarmonico delle discipline (possono per esempio acquisire maggiori competenze in campo matematico che in quello linguistico).
Ritardo mentale grave
Il ritardo mentale grave ha origine organica e l’età mentale dell’individuo si ferma ai 4/6 anni. I livelli del linguaggio sono minimi o assenti, presenta l’olofrase, tipica del periodo sensomotorio. Se opportunamente supportato, l’individuo può acquisire una competenza basilare della cura di sé e le capacità di svolgere attività lavorative molto semplici in ambienti protetti e in presenza di personale specializzato. Il beneficio scolastico è limitato dall’insegnamento di materie prescolastiche. Può acquisire capacità per riconoscere parole semplici per i bisogni primari. Sentendosi incapace di far fronte agli eventi, soffre di forme di frustrazione.
Ritardo mentale gravissimo
Il soggetto non è in grado di svolgere le principali funzioni della vita quotidiana. La vita di relazione è per lo più ridotta. Linguaggio per lo più assente o fortemente compromesso con non più di 10/20 parole comprensibili con difficoltà. Necessità di sostegno è pervasiva, occupa tutta la durata della vita e deve essere continua.

Conosciamo gli utenti

Al villaggio Ca' Roman si possono trovare utenti con diversi disturbi.
Gli utenti che ho conosciuto io nella mia esperienza andavano da un età di 20 anni ad un età di 60 anni, per cui si può parlare di utenti adulti.
I disturbi che ho trovato negli utenti erano per la maggior parte di tipo mentale .
Gli utenti che si vanno ad accudire hanno sindrome di down , hanno ritardi mentali, o problemi mentali e fisici causati da un urto nel passato.
Gli utenti più difficili da accudire a mio parere sono gli utenti con disturbi mentali o con attacchi epilettici. Infatti nella mia permanenza al villaggio Ca' Roman ho notato come sia molto difficile gestire delle persone schizzofreniche perchè c'è bisogno di una grande preparazione e di una grande esperienza e gli utenti con attacchi epilettici sono ancora più difficili da gestire perchè bisogna avere molta attenzione nei loro confronti e molti riguardi perchè le crisi avvengono in qualsiasi momento .


Sindrome di down

La sindrome di Down è una malformazione congenita dovuta ad un'anomalia cromosomica, infatti nella persona si riscontra la presenza di 3 cromosomi 21 anziché 2. Si parla di Trisomia 21 libera o Trisomia da non disgiunzione se il cromosoma "in più" fluttua libero; questa è la modalità più comune per la nascita di un bambino down. La Trisomia da traslocazione si verifica invece quando il cromosoma 21 "in più" è legato ad un altro cromosoma. Una forma ancora più rara di Sindrome Down è rappresentata dalla Trisomia a Mosaico, in cui nello stesso individuo sono presenti cellule di due tipi diversi e cioè alcune con 46 ed altre con 47 cromosomi.

Una persona con Sindrome di Down presenta fin dalla nascita delle lievi anomalie del cranio, del volto, delle orecchie e delle mani, talvolta associate ad una modesta riduzione del tono muscolare. A queste anomalie si associano un modesto deficit dell'accrescimento, un ritardo dello sviluppo motorio e del linguaggio ed un ritardo mentale moderato o severo.

Oggi è noto che la maggior parte delle caratteristiche fenotipiche, fatta eccezione per il ritardo mentale e l’ipotonia, sono variabili e possono addirittura non essere presenti.

Tra il 30% e il 60% delle persone con sindrome di Down, è affetto da cardiopatie congenite, in particolare da difetti dei cuscinetti endocardiaci.

Una caratteristica neurologica peculiare è la degenerazione del sistema nervoso, che configura un quadro clinico simile alla malattia di Alzheimer. Questa patologia colpisce una parte delle persone con sindrome di Down dopo i 35 anni. 

domenica 11 gennaio 2015

Il Villaggio marino di Ca'Roman

Complesso residenziale
Molti non sono a conoscenza che nel territorio Veneto esiste una piccolissima isola che è considerata anche un'oasi naturale: Ca'Roman.
Io personalmente ho fatto questa scoperta pochi mesi fa, quando, grazie alla mia vicina di casa che collabora con l'associazione Ca'Roman che, per l'appunto, prende il nome dall'isola, mi ha chiesto di poter andare come volontaria per un periodo in quest'isola.
L'isola di Ca'Roman oltre ad essere considerata una piccola oasi naturale vicinissima alla città di Chioggia è anche un luogo tranquillo e isolato dove è nato un progetto bellissimo di cui appunto ho potuto farne parte.
L'associazione Ca'Roman ogni anno porta in quest'isola nel periodo estivo delle persone disabili; in particolare adulti autistici, adulti con ritardi mentali e adulti con la sindrome di Down.
E' nato cosi il Villaggio marino di Ca'Roman.
Il Villaggio marino di Ca’Roman sorse all’inizio del secolo scorso nell’isola di Pellestrina, per iniziativa di alcune famiglie padovane, allo scopo di ospitare bambini rachitici nel periodo estivo; adesso invece vengono ospitati adulti che sfruttano l'immenso spazio verde e la spiaggia molto selvaggia per stare bene e per avere una splendida vacanza estiva.Oltre all'aspetto urbanistico però bisogna parlare dell'aspetto umano, infatti ad accudire queste persone ci sono delle figure competenti di diverso tipo; operatori, volontari ed educatori che tutti insieme progettano le attività da svolgere nel corso della giornata in questo splendido villaggio.
Percorso per la spiaggia 
Ho scelto di parlarvi di questo villaggio per invogliare le persone a provare un'esperienza come volontari in questo Villaggio perchè oltre a far del bene ad altre persone si fa del bene a se stessi, si passa dalla routine quotidiana ad una serie di nuove attività che ti travolgono, che ti impegnano tutta la giornata.
Per gli operatori questo può essere considerato un vero e proprio lavoro estivo, ma penso che sia un lavoro diverso da tutti gli altri che ti riempe il cuore e che ti riempe la giornata in modo positivo.



Il TEMPO al villaggio Ca' Roman

Il villaggio per gli utenti è una vera e propria vacanza, lontani dalla routine, lontani dai propri famigliari e lontani dalle loro abitudini .
Per noi operatori invece, è una vacanza ma anche un vero e proprio lavoro.
La giornata inizia alle 7 e mezza di mattina qunado noi operatori svegliamo gli utenti , si fa la colazione e poi tutti in spiaggia.
La spiaggia è la parte più rilassante e più importante della giornata; infatti in questo momento le relazioni si fanno più forti, si gioca insieme e si capisce meglio le problematiche degli utenti.
A mezzogiorno e mezzo si va a mangiare e poi si fa il riposino per chi vuole farlo , poi alle 4 di nuovo tutti in spiaggia. La sera si mangia attorno alle 8 e poi un piccolo intrattenimento per gli utenti e in conclusione tutti a letto.
Scandisco questi orari perchè per gli utenti è molto importante rispettare gli orari che vengono fatti; per assumere le medicine prescritte dal medico e per tenere un ritmo regolare e infine per non scombussolare le abitudini che si tengono a casa.