La sindrome di Down è
una malformazione congenita dovuta ad un'anomalia cromosomica,
infatti nella persona si riscontra la
presenza di 3 cromosomi 21 anziché 2. Si parla di
Trisomia
21 libera o Trisomia da non disgiunzione
se il cromosoma "in più" fluttua libero; questa è la
modalità più comune per la nascita di un
bambino down. La
Trisomia da
traslocazione si verifica
invece quando il cromosoma 21 "in più" è legato ad un altro cromosoma.
Una forma ancora più rara di Sindrome Down è rappresentata dalla
Trisomia
a Mosaico, in cui nello stesso individuo sono presenti
cellule di due tipi diversi e cioè alcune
con 46 ed altre con 47 cromosomi.
Una persona con Sindrome
di Down presenta fin dalla nascita delle lievi anomalie del cranio,
del volto, delle orecchie e delle mani, talvolta associate ad una
modesta riduzione del tono muscolare. A queste anomalie si associano
un modesto deficit dell'accrescimento, un ritardo dello sviluppo
motorio e del linguaggio ed un ritardo mentale moderato o severo.
Oggi è noto che la
maggior parte delle caratteristiche fenotipiche,
fatta eccezione per il ritardo mentale e l’ipotonia,
sono variabili e possono addirittura non
essere presenti.
Tra il 30% e il 60%
delle persone con sindrome di Down, è affetto da cardiopatie
congenite, in particolare da difetti dei cuscinetti
endocardiaci.
Una caratteristica
neurologica peculiare è la degenerazione del sistema nervoso, che
configura un quadro clinico simile alla malattia
di Alzheimer. Questa patologia
colpisce una parte delle persone con sindrome di Down dopo i 35 anni.
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